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Criticità riciclo plastiche tecniche – Comunicato stampa EuRIC EERA
EuRIC, la federazione europea delle imprese del riciclo alla quale FISE UNICIRCULAR è associata, insieme ad EERA. l’associazione europea dei riciclatori di RAEE, hanno predisposto e diffuso un comunicato stampa sulla necessità di supportare il mercato delle plastiche tecniche ottenute dal trattamento di RAEE e ELV, con l’obiettivo di sensibilizzare le Istituzioni europee su tale criticità.
Nel comunicato stampa, scaricabile qui alla pagina del sito EuRIC dedicata ai position paper, viene evidenziato come le aziende che si occupano del trattamento e riciclo delle plastiche tecniche, a seguito della pandemia e del crollo dei prezzi del petrolio che ha ridotto i costi delle materie plastiche vergini con cui si trovano in competizione, sono in una situazione di estrema difficoltà. Queste infatti si trovano ad affrontare costi di processo (inclusi i costi di smaltimento delle frazioni non riciclabili), costi di compliance per rispettare i dettami normativi, costi di marketing e costi per la retribuzione di dipendenti estremamente specializzati che però non sono legati in alcun modo alle fluttuazioni dei prezzi del greggio. Per questo motivo viene sottolineato il rischio reale, in mancanza dell’adozione di misure urgenti, di assistere a una riduzione della capacità di riciclo di materie plastiche tecniche in Europa in un momento in cui, al contrario, un suo incremento è fondamentale per soddisfare gli obiettivi di sostenibilità dell'UE. Vengono poi elencati i benefici ambientali derivanti dal riciclo delle plastiche tecniche provenienti dal trattamento delle 6,6 Mt di ELV gestiti in Europa (risparmio di 1 Mt di CO2 e un’impronta di carbonio pari a quella necessaria per la produzione di 100.000 nuove auto).
Il position paper si chiude con una serie di richieste alle Istituzioni per risolvere il problema:
- definire, ove possibile, degli obiettivi minimi vincolanti di contenuto di materiale riciclato nei nuovi prodotti nella legislazione settoriale, direttive ELV e RAEE (come fatto per il PET nella direttiva sulle plastiche monouso);
- predisporre incentivi, sottoforma di certificati di riciclo negoziabili o agevolazioni fiscali, per premiare il risparmio di emissioni di gas serra e l'uso di materiali riciclati in nuovi prodotti;
- potenziare le etichette di prestazione ambientale e quelle per l’efficienza energetica al fine di informare adeguatamente i consumatori su scelte responsabili e premiare i produttori che utilizzano materie plastiche riciclati e circolari;
- sostenere gli impegni volontari, con risultati misurabili, per rafforzare la cooperazione lungo l’intera catena di gestione della plastica, l’ecodesign per il riciclo e il contenuto di materiale riciclato, come già richiesto dalla Circular Plastics Alliance, nonché i progetti finanziati dall'UE volti ad aumentare la circolarità della plastica (come PolyCE).
Per maggiori informazioni si rimanda al contenuto del comunicato stampa.
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